Archivi tag: mindfulness

Master di Neuroscienze e Meditazione: Malinowski, Einstein, il criceto e la lingua tedesca

Week end di studio decisamente interessante al Master, con una messa a punto  di un “grande” della ricerca sulla Mindfulness: Peter Malinowski. Questo studioso, professore di neuroscienze cognitive all’Università John Moores di Liverpool, fondatore del “Meditation and Mindfulnesss Research Group” è ritenuto  uno dei principali ricercatori su Mindfulness e cervello. Week end interessante, dicevo, per lo spessore scientifico del relatore, per le ricerche che ha condiviso e per la profonda pratica di meditazione da lui portata avanti da tanti anni che si riverbera sul suo modo di essere.

Cercherò di estrapolare, dalle sue relazioni, alcuni aspetti e osservazioni  che mi sembrano illuminanti su quanto la ricerca in questo campo ci sta proponendo attualmente. Continua la lettura di Master di Neuroscienze e Meditazione: Malinowski, Einstein, il criceto e la lingua tedesca

Sogno o son desto?: Sogni, sogni ad occhi aperti, sogni lucidi (2) … dove si parla anche di Mindfulness di Gandhi e di Messi

In un precedente post avevo cominciato a parlare dei sogni e di come la storia dell’Uomo sia costellata di tentativi di dare un senso a questa attività che occupa tanto tempo della nostra vita. Oggi vorrei approfondire un tipo di attività onirica , quella dei sogni cosiddetti lucidi ed i rapporti tra questi e i cosiddetti “sogni a occhia aperti”. Due tipi di attività mentale solo apparentemente molto lontane. Continua la lettura di Sogno o son desto?: Sogni, sogni ad occhi aperti, sogni lucidi (2) … dove si parla anche di Mindfulness di Gandhi e di Messi

Master di Neuroscienze e Meditazione: La Mindfulness il compostaggio e il botulino (3)

Tema dello scorso weekend è stata la Mindfulness (M) caposaldo del percorso MBSR. Non è facile sintetizzare in poche righe quanto proposto da Franco Cucchio, istruttore di Mindfulness di Motus Mundi di Padova. Non è facile perché i temi trattati e gli intrecci con la psicologia, le neuroscienze, ed i comportamenti umani sono stati tanti. Cercherò, dunque, di presentare gli aspetti che mi sono sembrati più intriganti ed illustrativi della Mindfulness, tralasciando quanto già presentato nel mio sito www.mindfulness-old.braphics.it.

Dato che la nostra mente “deve” categorizzare, definire e circoscrivere partiamo da quello che la M. non è,  per sgombrare subito il tavolo da alcune idee e percezioni false. Continua la lettura di Master di Neuroscienze e Meditazione: La Mindfulness il compostaggio e il botulino (3)

Master di Neuroscienze e Meditazione: suggestioni, novità e approfondimenti. (2)

Il tema di questa settimana era, sintetizzando, la coscienza: dalla psicologia buddhista alle neuroscienze. Tema, indubbiamente, molto interessante dato che il tema della coscienza ha affascinato l’uomo da millenni: dai filosofi ai neurologi, agli studiosi di neuroscienze.

Tutti noi abbiamo una idea di cosa sia la coscienza, ma al momento di oggettivarla abbiamo difficoltà a definirne gli ambiti e cosa sia realmente. Ed è proprio la coscienza a cui il prof Raffone, neuroscienziato della Facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza di Roma, ha dedicato la trascorsa sessione di 3 giorni del Master dell’Università di Udine Continua la lettura di Master di Neuroscienze e Meditazione: suggestioni, novità e approfondimenti. (2)

La Mindfulness è un navigatore intelligente?

“Meglio sapere dove andare e non sapere come arrivarci, piuttosto che sapere come e non sapere dove andare.” (Proverbio, credo, messicano)

Immaginate di essere appena arrivati in una città sconosciuta e di avere un appuntamento in una strada che ovviamente non avete la più piccola idea dove possa essere. Cosa fareste? Continua la lettura di La Mindfulness è un navigatore intelligente?

Master di Neuroscienze e Meditazione: suggestioni, novità e approfondimenti. Mindfulness e Psicanalisi (1)

Alcuni di voi, oltre ad altri amici, mi hanno chiesto cosa ci si dice per un anno nel “Master di Neuroscienze e Meditazione” che si tiene all’Università di Udine. Volendo venir incontro a tale curiosità ho pensato di utilizzare questo blog per darvi un rendiconto, che spero interessante, dei vari contributi che via via verranno dai vari relatori.

Il Master ha la durata di un anno e si svolge in incontri mensili della durata di 3 giorni. Oltre a lezioni frontali ogni giorno ci sono  momenti di meditazione. Ogni incontro approfondisce la relazione tra Mindfulness e vari aspetti del mondo psichico: dalla Psicanalisi agli effetti della Realtà Virtuale, dalla memoria al funzionamento cerebrale, dalla autotrascendenza alla empatia, etc. Il tema della scorsa settimana era Mindfulness (M) e Psicanalisi (P) tenuto dal Dr Graziano Graziani, che ha messo in evidenza alcune similitudini tra questi percorsi. Continua la lettura di Master di Neuroscienze e Meditazione: suggestioni, novità e approfondimenti. Mindfulness e Psicanalisi (1)

Il momento presente: il qui e ora. La fisica quantistica e le neuroscienze

Più volte abbiamo fatto riferimento al cosiddetto momento presente, il  “qui e ora”, punto centrale della meditazione Mindfulness e di tante pratiche orientali di meditazione . Potrebbe sembrare che questo argomento abbia delle valenze per così dire solo filosofiche; ma le cose sono più complicate e riverberano nella nostra vita di ogni giorno. Vediamo perché.

Secondo il nostro comune sentire  e le nostre percezioni, il tempo non è altro che il dipanarsi continuo di momenti successivi; momenti che inevitabilmente scorrono uno dopo l’altro e senza possibilità di percorrere in avanti e a ritroso questo svolgersi di momenti. Tralascio volutamente quest’ultimo aspetto così visitato dalla fantascienza e dal cinema, basterebbe citare Ritorno al Futuro, tenendo presente che la Fisica quantistica lo ha teorizzato come possibile, e restiamo sul tema del momento presente. Continua la lettura di Il momento presente: il qui e ora. La fisica quantistica e le neuroscienze

Gandhi, le formiche, la responsabilità e il cancro

Prendo spunto da un episodio di cronaca che è comparso su tutti i giornali. Le fotografie dell’esercito di formiche che impazzano sul letto di un’ammalata a Napoli, attaccata a una flebo, dunque nell’impossibilità di muoversi, hanno fatto (purtroppo!!) il giro del mondo. Non entro nel merito del fatto, già di per se agghiacciante e facilmente condannabile, quanto su come questo sia, mi sembra, il risultato di un atteggiamento piuttosto generalizzato. Ho l’impressione che il nostro livello di guardia nei riguardi della sciatteria e superficialità si sia andato progressivamente abbassando; sembra che, nel mondo reale della vita di tutti i giorni, la nostra sensibilità si sia attutita. Continua la lettura di Gandhi, le formiche, la responsabilità e il cancro

Houston, abbiamo un problema, ma nella vita reale Houston di solito non risponde…

Durante la missione Apollo 13, che prevedeva la discesa di un modulo lunare, si verificarono una serie di problemi che portarono all’insuccesso della missione stessa e che fece correre all’equipaggio rischi seri. Nel libro scritto dal capo missione e ripreso anche nel film Apollo 13 viene citata la frase che da il titolo a questo post e che è diventato nel tempo una frase che a volte utilizziamo: Houston abbiamo avuto un problema.

Tutti noi nella vita, prima o poi, ci troviamo davanti a dei bivi che ci vengono posti dalla necessità di risolvere un problema; ben sapendo che ciò che sceglieremo condizionerà in modo importante gli anni futuri. Il problema  potrà essere la nostra collocazione nella società con la scelta di una professione o di una facoltà universitaria che escluderà, ovviamente, tutte le altre. Spesso il problema nasce da una crisi che impone una scelta drastica come  continuare un rapporto affettivo oppure troncarlo. Oppure se accettare e accogliere una gravidanza indesiderata. In genere i bivi “peggiori” sono quelli che ci impongono, come in questi ultimo caso, azioni definitive e da cui non è possibile tornare indietro.

Continua la lettura di Houston, abbiamo un problema, ma nella vita reale Houston di solito non risponde…

Tra ineluttabilità e cambiamento, accettazione e trasformazione. Il caso della paziente oncologica.

Quanto spesso ci è successo di domandarci se una certa cosa, una certa situazione, o ancora, un momento particolare della nostra vita dovesse essere accettato o cambiato? Forse migliaia di volte. E in fondo la nostra vita, quella che abbiamo, è il risultato delle risposte che abbiamo dato in quel particolare momento; forse ce ne siamo pentiti, forse oggi agiremmo in modo diverso ma il passato è un luogo non più abitabile mentre il futuro non lo è ancora. Il passato lo possiamo ricordare, spesso in maniera non realistica e vera, ma non modificare; il futuro ce lo possiamo forse prefigurare ma sarà in genere diverso dalle nostre aspettative… ma questo è un altro discorso.

Allora cambiamento o accettazione? Domanda difficile, a cui è sconsigliabile cercare risposta negli altri: “Non datemi consigli, so sbagliare da solo” diceva un saggio. Perché le ragioni dell’ineluttabilità e della trasformazione stanno solo ed esclusivamente dentro di noi.

Continua la lettura di Tra ineluttabilità e cambiamento, accettazione e trasformazione. Il caso della paziente oncologica.